mercoledì 9 maggio 2018

Alfa Romeo 8C Competizione : Sinergie italiche


All'inizio del terzo millennio l'Alfa Romeo, ormai parte integrante e fondamentale del gruppo Fiat, stava subendo un forte rinnovamento per renderla competitiva sui mercati internazionali e in quest'ottica rientrò anche la prerogativa di realizzare una nuova vettura sportiva che si ponesse ai vertici della gamma.
Erano passati anni dal lancio della SZ e per evitare disastri la dirigenza della casa italiana si avvalse della collaborazione dei più qualificati specialisti per realizzare quella che vene poi denominata 8C Competizione in onore alle famose auto da corsa progettate dal leggendario Vittorio Jano. 

Alla sua realizzazione collaborarono infatti nomi illustri dell'automobilismo italiano quali Ferrari, Maserati e Dallara per ottenere un mezzo che non passasse inosservato sotto ogni possibile dettaglio.

La carrozzeria in fibra di carbonio venne disegnata dal tedesco Wolfgang Egger, il quale si ispirò nelle forme alla superlativa 33 Stradale del 1967. Al di sotto di essa si trovava il telaio dual frame costruito impiegando estrusi e fusioni di alluminio e titanio abbinati ad un sandwich di fibra di carbonio e nomex.

Cuore della vettura era un motore Ferrari F136 V8 4,6 gestito da un cambio sequenziale a sei rapporti ed abbinato alla trazione posteriore che rifaceva finalmente la sua comparsa sulle autovetture del Biscione dopo oltre un decennio di assenza.

Erogante la potenza di 450 cv con 470 Nm di coppia il propulsore era in grado di spingere i quasi 1.600 kg della vettura fino alla velocità massima di 292 km/h con accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi.

Design ricercato e meccanica più che collaudata fecero la fortuna della 8C Competizione, la quale fu venduta in 500 esemplari ancora prima della presentazione ufficiale al salone automobilistico di Francoforte nel 2007.

Dopo la fine della sua produzione bisognò aspettare fino al 2010 per vedere la nascita di una nuova coupè sportiva dell'Alfa Romeo nella forma della TZ3 Stradale.


Nessun commento :

Posta un commento