lunedì 5 febbraio 2018

Lamborghini Countach 7000 : Il cuneo taurino


Nel 1986 la Lamborghini si trovava nell'esigenza di realizzare una nuova variante ad alte prestazioni della propria Countach per poter giocare ad armi pari con Porsche e Ferrari, le quali offrivano nel loro listino le poderose 959 e 288 GTO.
La Countach LP5000S non era abbastanza potente per tenere il passo delle sue concorrenti e per questo motivo, in un primo momento, la casa di Sant'Agata Bolognese decise di crearne una versione che ne esasperasse la potenza e il design in maniera che dire estrema è riduttivo.

Si tratta della concept car Countach 7000, realizzata in unico esemplare e che si differenziava esteticamente dal modello base per lo spoiler anteriore integrato nella carrozzeria, per l'assenza dello spoiler posteriore e per le prese d'aria posteriori che erano state cambiate per garantire una maggiore aerodinamicità all'auto.

La necessità di migliorare la già ottima aerodinamica della vettura italiana risiedeva nella volontà di assicurare prestazioni iperboliche grazie al montaggio nel vano motore di un'autentico mostro. Se prima l'auto veniva spinta V12 4.7 dalla potenza di 375 cv, ora l'unità propulsiva era rappresentata da un gigantesco motore V12 7.1 Biturbo che erogava la potenza di 600 cv permettendo l'allucinante velocità massima di 386 km/h.

Numeri che avrebbero annichilito le autovetture della concorrenza, ma i dirigenti della casa emiliana reputarono che la 7000 fosse davvero troppo estrema e per questo motivo alla fine venne presa la decisione di mettere in linea la più tranquilla LP5000 Quattrovalvole mossa da un V12 5.2 da 455 cv.


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